
Alcuni anziani mi colpiscono. Tipo il signor Bruno, il proprietario di un agriturismo tra le colline coneglianesi, che l’altra sera vedevo passare discretamente tra i tavoli a portare il cestino del pane, le posate pulite, il dolce di mele preparato secondo una ricetta di famiglia…
Persona tenera, dai modi gentili e silenziosi, occhi trasparenti e un po’ luccicosi, mani grandi e vissute, che ricordano l’età del fare più che del pensare, l’abbigliamento sobrio a rivelare un’eleganza semplice ma dignitosa, oggi non più insegnata.
E’ una di quelle persone che ancora mi suscitano stupore, spesso poco ascoltate, che si rivolgono al prossimo dando del Lei, noncuranti dell’età o dell’estrazione sociale, persone che, già dai modi, danno l’impressione di sapere poche cose ma di saperle bene.
Mi piacciono questi anziani, mi parlano senza aprir bocca di un passato che li ha visti protagonisti, mi fanno capire come, nella loro semplicità, abbiano affrontato giorno dopo giorno le sfide della vita acquisendo lo stile nei modi senza averlo studiato.
Tra una deliziosa portata e l’altra gli confido quanto mi colpisca vedere che un posto così semplice sia, ogni settimana, la meta gastronomica preferita di molti clienti. Lui, tranquillamente, mi risponde che ‘Nei piatti c’è la mia semplicità e la passione per quello che faccio, nell’aria si respira la mia storia. E questo piace. La gente ne parla e ogni fine settimana arrivano persone nuove’.
Probabilmente, se gli dicessi che questo è un esempio riuscito di Personal Branding, vista la perfetta coerenza tra il suo stile, la passione che si percepisce mangiando e l’atmosfera che regna qui, lui mi guarderebbe con aria interrogativa e mi chiederebbe se è cosa buona oppure no… Lui manco lo sa cosa sia il Personal Branding. Lo mette in pratica e basta!
Me ne esco dall’agriturismo con una piacevole sensazione di appagamento, e non soltanto per quello che ho mangiato.
In un luogo dove tre tacche di campo sul cellulare è già tanto, un uomo che si è laureato all’università della vita ha scoperto cosa sapeva fare e l’ha fatto. Senza tante chiacchere, senza troppi ragionamenti, ha capito che seguire la propria passione è l’unica strada possibile per arrivare alla realizzazione personale.
Io, che mi occupo di Personal Branding e che divido il mio tempo tra scadenze da rispettare, presenza online, incontro coi clienti, progetti da pensare e da stilare e chi più ne ha più ne metta, credo necessario, ogni tanto, trovare qualcuno che, con semplicità disarmante, mi distolga dalle scadenze e mi ricordi che tutto deve ruotare attorno alla passione. Quando c’è quella, tutto viene di conseguenza, ritrovo il mio qui e ora e ogni pensiero trova la sua giusta posizione.
Caro signor Bruno, tenero anziano nato in un mondo che ormai non esiste più, grazie per avermi ricordato che certe cose non possono essere messe mai in secondo piano. Da oggi, con la tua semplicità, mi sei da esempio.
E voi che dite, cari amici? Capita anche a voi, ogni tanto di perdervi tra mille cose da fare e incontrare poi qualcuno che, magari senza saperlo, vi fa ritrovare la retta via?
(Per la foto ringrazio georgexsh)
Wow bel post! Mi sono venuti i brividi
Anche a me capita di stupirmi davanti ai modi semplici ma profondi di certi vecchietti…
Ti ringrazio, cara Anna.
E’ un argomento che mi tocca particolarmente e sono contento di vedere che non sono l’unico.
Ti auguro buon pomeriggio
Anche a me sono venuti i brividi leggendo!! Complimenti, hai dipinto con grande sensibilità il ritratto di un persona che lavora con passione
Grazie mille anche a te, mia cara Elena.
Devo dire che quest’uomo mi ha fatto veramente riflettere :D.
A presto
Proprio oggi (ma mi capita davvero spesso), riflettevo su questa cosa… il fatto che le cose che poi ottengono più successo sono proprio quelle portate avanti da chi ha una vera passione per qualcosa… il che implica che quella cosa entra nella tua quotidianità, è nei tuoi sogni, nel tuo modo di essere, in ciò che esprimi, nel modo in cui ti poni, sta dentro a ciò di cui parli, è ciò che fai…
E’ quando tutto ciò che fai e ciò che sei coincidono, naturalmente.
Bel post!
Grazie per questo contributo, cara Irene.
E’ proprio come dici tu: quando porti avanti una reale passione, questa avrà la tua immagine e le tue caratteristiche. Questo ti condurrà al successo più grande e a volte insperato. A qualsiasi età.
A presto
bello, odora di pulito, come il sapone Sole, come la fatica dei campi… come la natura, come la vita o l’essenza di essa, e il senso di viverla, come molti degli anziano che ho conosciuto, che vicini alla svolta dimostrano molta più passione di un tempo perchè loro sanno………. grazie di aver condiviso un così bel momento… è come esserci stata
Grazie a te per queste ulteriori immagini che hai voluto regalare nel commento. Perfettamente in linea con lo spirito che ho cercato di trasmettere nel post
Il signor Bruno viene da un mondo slow che non c’è più, come hai giustamente detto, un mondo che ti permetteva di essere un tutt’uno con le tue passioni.
Noi viviamo a millemila, a questa velocità le passioni ci sono si, ma a volte forse troppo effimere. Giusto chi ha la passione di questa velocità di cambiamento stessa riesce a cavalcarla.
Poi ti fermi, nell’occhio del ciclone, e pensi che, in fondo, la semplicità puoi comunque averla. In post come questi ad esempio
Bella questa idea dell’occhio del ciclone, caro Benedetto. Mi sono sentito così quando ho scritto questo post.
E se ti ha comunicato semplicità, questa è la stessa che ho provato io man mano che buttavo giù i punti.
Nell’occhio del ciclone è bello sperimentare queste sensazioni :D.
Buon pomeriggio, mio caro
Che bel post Damiano,
quanto insegnamento nella vita del signor Bruno, chissà quanto ne è consapevole.
E’ proprio vero che seguire le passioni è la cosa più importante, grazie per avermelo ricordato. A volte la razionalità prende il sopravvento, quando dovrebbe comunicare molto più col cuore. Mi fai venire in mente che troppe volte io dico ‘Devo fare…’ piuttosto che ‘Voglio fare…’ Vado a rileggere quest’altro tuo bellissimo articolo http://www.sestyle.it/2011/attento-a-cio-che-speri-potrebbe-realizzarsi
Grazie per quest’articolo!
Sono contento che stia suscitando questo effetto.
Quello che dici tu, Cara Brunella, riguardo alla razionalità che spesso prende il sopravvento, è un aspetto col quale tutti facciamo i conti ogni giorno. Ed è stranissimo vedere come tutti ci promettiamo di non cadere in tentazione ma poi…
E’ per questo che credo importante tenere ben orientate le antenne. Se da soli non ce la facciamo a restare sulla retta via, che almeno ci si possa accorgere di coloro che ci danno l’esempio.
Buon pomeriggio, cara Brunella, e grazie per il tuo intervento
Davvero bello quello che hai scritto. Mi piace ascoltare storie e raccontarle. Gli anziani sono un pozzo inesauribile di aneddoti e vita vissuta… quella vera, fatta di tradizioni ormai in esaurimento.
Più che altro, io credo, una vita diversa dalla nostra, dalla quale possiamo, ogni giorno, imparare qualcosa.
Grazie per questo tuo commento, Federica.
Sogni d’oro
Complimenti Damiano, quello che hai scritto fa anche riflettere su quello che saremo noi da anziani, così abiutuati alla velocità, al multitasking, agli stimoli continui, a non fermarci mai, a non coltivare la stessa passione per tutta la vita. Gli anziani di ora “sanno poche cose ma le sanno bene”. Noi sapremo “tante cose” ma forse non avremo la capacità e la pazienza di spiegarle ai nostri nipoti. Chi lo sa, dove stiamo andando…
Ti confesso che anch’io, spesso, mi pongo la stessa domanda, caro Simone, ma mi rendo conto che, almeno per il momento, non c’è dato di sapere la risposta.
Ad ogni modo però, qualunque sia la direzione che stiamo prendendo, è vero che ci portiamo dentro anche ciò che c’è stato insegnato da chi ha vissuto la vita adulta prima di noi.
Forse non possiamo sfuggire al multitasking, forse è addirittura giusto vivere il nostro presente con tutti i suoi limiti e contraddizioni, però possiamo scegliere di farlo portando avanti parte del bagaglio che chi c’ha preceduto ha avuto la bontà di lasciarci.
E questa è già una buona cosa
Mille grazie per il tuo contributo e a presto, mio caro Simone
Ho adorato questo post sin dalle sue prime righe..grazie per aver condiviso con noi la saggezza di un anziano..:-)
Buongiorno Patrizia, ti ringrazio per questo commento così sentito e intenso. Ho scritto il post con la convinzione che le belle esperienze vadano condivise. E mi sembra che questo piaccia
Ti auguro una buona giornata
What a lovely story and so true. As a baby boomer I see so much potential in our youth today but I also see the battle and struggles happening in the online marketing industry. Are you too young to make major decisions or too old and stubborn to make changes?
I don’t know how old you are Damiano or your readers but, I want to share a small but powerful statement an old lady told me on a train from Monaco to Milan 30 years ago she said “Beautiful young people are acts of nature, but beautiful old people are works of art.” That has stayed with me ever since.
Hai colto un aspetto decisamente interessante, cara Gabriella. Sai, lo schema sociale nel quale siamo inseriti sembra volerci convincere del fatto che ciascuno di noi sia un mondo a sè. Ognuno guarda alla propria situazione, ai propri problemi, alle proprie aspirazioni, e spesso, distrattamente, non si rende conto che coloro che ci stanno vicino, e sono più avanti nella strada della vita, forse hanno vissuto esperienze analoghe anche se con confini e linguaggi diversi. Se riuscissimo a fermarci un po’ di più, e ad ascoltarli con maggiore attenzione, riusciremmo forse a ricevere qualcosa d’importante per la nostra evoluzione. Come dici tu, alcuni anziani rappresentano un’opera d’arte. A noi è data la possibilità di prendere esempio per diventare noi stessi dei capolavori.
Un abbraccio, mia cara, capace di superare i confini geografici che ci separano
Bellissimo, si percepisce come ti autosservi e ti ricordi di te, bello.
Quando si entra in un flusso questo ti porterà con se, e il bello è che alcune cose neanche te le aspetti, ma arrivano per il semplice fatto di aver dato, (in modo disinteressato) per puro spirito passionale.
La volta scorsa mi sono iscritto al feed, ora ti seguo anche su twitter
Scusami per il ritardo di questa risposta, caro Daniele. Mi ero lasciato scappare il commento…
Sono contento che il post ti piaccia. Mi piace pensare che il signor Bruno abbia trovato il proprio flusso e si stia lasciando portare. E in quel flusso, la passione che continua a metterci, fa sì che il suo agriturismo continui a essere un luogo di ristoro preferito per tanti (me compreso :)).
A presto e grazie per il tuo commento